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lunedì 2 novembre 2015

Buongiorno, oggi si parla sempre di profumi..
Vorrei fare tabula rasa dei concetti ridicoli e senza fondamento dei generi; non esistono profumi da uomo e profumi da donna.
Esiste il profumo stop.
Mi fanno ridere le edizioni SPORT, trovo che siano profumi deficienti associati al fresco e allo sportivo.
Possono piacere o no ma non c'entrano nulla con il palestrato, con l'uomo duro fresco e sportivo..
Così come i fioriti dolci non c'entrano nulla con l'associazione ai troioni.. spesso invece sentivo dire, " uff che profumo dolce proprio da Troione "..

Vuoi che ti notino? Se sei un troione metti un profumo edizione sport e, se sei sportivo, metti un fiorito da troione anzi, se sei un uomo macio, metti proprio un femminile...
Qualcosa che si salva ancora c'è da indossare...
Uomini degni di tale nome, provate con un miss Dior o un Coco Mademoiselle e fatemi sapere..
Nessuno capirà ma tutti gradiranno..

Una donna vera, sensuale e affascinante potrà invece caricarsi di oud ( che sia buono però ) legni ed incensi ed il suo seno avrà una carica erotica molto più decisa, diversa..
Due tette di fiori o due tette di legno? Questo è il problema.. E quali fiori e quali legni? In effetti ci sono fiori taglienti come rasoi e disdicevoli per chi vuol sedurre (come ad esempio light blue d&g semplicemente orrendo) e ci sono legni morbidi come il sandalo (habit rouge Guerlain) o pure oud di Kilian o ancora epic di Amouage..

Se una donna ha poco seno, ( frequente tristezza in Italia del nord ) allora siano fiori ( Rosa, Iris, Magnolia, Gelsomino ecc, quindi ad esempio Paris di YSL o Teint de Neige di Villoresi..
Niente agrumi per chi non ha seno prorompente per carità, gli agrumi sono severi spesso con associazioni maschili...

In questa epoca della noia in cui viviamo tutto è macinato dal meccanismo consumistico e allora dovete decidere: o state con la massa dei pecoroni e non cambiate oppure, state da soli e vi mettete quello che vi pare, anche se il sudore del giorno prima ( in certi casi che sento ) potrebbe non essere una cattiva idea... ( meglio di certi obbrobri che mettete per moda )...





sabato 31 ottobre 2015

Quando i profumi erano degni di tale nome..

1994,  ero già da qualche tempo appassionato di profumi... la mia parte femminile si era già manifestata da un po' facendomi avvicinare a questo mondo non più come un semplice consumatore ma come appassionato attento che si documentava sulla costruzione e formulazione dei profumi...
Erano anni floridi per questo settore, la crisi odierna di soldi e idee non c'era, tutte le grandi maison volevano avere un profumo che li identificasse poiché l'olfatto è uno dei sensi più forti che abbiamo, capace di risvegliare il cervello e parti di esso inesplorate..
Negli anni 70 e fino ai primi anni 2000, non vi erano ancora tutte le regole vigenti ora ed imposte dall'Europa che, stranamente, hanno favorito le multinazionali produttrici di chimicume pessimo..
In quei fantastici anni non si metteva ancora becco nelle formulazioni, i grandi marchi investivano molto sulla profumeria, ecco perché si trovavano e venivano formulati profumi degni di tale nome..
L'iris, ( solo per citare una delle mie essenze preferite che pura costa anche 50.000 euro al kg poiché da una tonnellata d materia prima  se ne ricavano solo tre kg di essenza dopo lunghi mesi di lavorazione e da non confondere con l'isis) veniva ancora usato in essenza vera e pura, non quello sintetico che sa di acqua ragia di oggi che poco c'entra con un fiore..
Ma torniamo al 1994, stavo facendo colazione in un bar quando entrò un uomo distinto e affascinante che mi inebriò con il suo profumo fantastico..  una scia bellissima di note fantastiche, una bomba,
potente, ricco e realistico, maschile e persino fiorito con note di lavanda bellissime..
Non potei resistere e chiesi  subito di quale pozione magica si trattava..
Era il Pour Homme di D&G, la prima formulazione naturalmente, era uscito da pochi giorni ed era fantastico, FAVOLOSO...
Ora, con l'ultima formulazione, è leggero, inconsistente, acetato e sintetico, sa di alcol e ha una persistenza pari a quella di un peto all'aria aperta, manco in ascensore..
Non c'entra più nulla con il vecchio e, a questo punto, molto meglio comprare certi equivalenti che sono di molto superiori in tutto all'ormai anonimo originale e con prezzi sicuramente più giusti..
Io capisco che bisogna far cassa signori, ma qui stiamo esagerando con le schifezze delle vostre riformulazioni annuali sempre più scadenti..
Avete fatto in modo che nascesse questa famosa profumeria artistica, la nicchia come la chiamano molti che di esclusivo spesso e volentieri, ha solo il prezzo.
Zero idee tant'è che i marchi più famosi, usano copiare vecchi profumi degli anni 80 non più in produzione o riformulati male, gli mettono qualche molecola migliore ( e neanche sempre ) e via fatto il profumo di nicchia da 300 euro..
Quel D&G è stato un capolavoro di profumeria ma la prima versione è molto difficile da trovare, se avete la possibilità di scovarlo compratelo e non vi pentirete..