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lunedì 2 novembre 2015

Buongiorno, oggi si parla sempre di profumi..
Vorrei fare tabula rasa dei concetti ridicoli e senza fondamento dei generi; non esistono profumi da uomo e profumi da donna.
Esiste il profumo stop.
Mi fanno ridere le edizioni SPORT, trovo che siano profumi deficienti associati al fresco e allo sportivo.
Possono piacere o no ma non c'entrano nulla con il palestrato, con l'uomo duro fresco e sportivo..
Così come i fioriti dolci non c'entrano nulla con l'associazione ai troioni.. spesso invece sentivo dire, " uff che profumo dolce proprio da Troione "..

Vuoi che ti notino? Se sei un troione metti un profumo edizione sport e, se sei sportivo, metti un fiorito da troione anzi, se sei un uomo macio, metti proprio un femminile...
Qualcosa che si salva ancora c'è da indossare...
Uomini degni di tale nome, provate con un miss Dior o un Coco Mademoiselle e fatemi sapere..
Nessuno capirà ma tutti gradiranno..

Una donna vera, sensuale e affascinante potrà invece caricarsi di oud ( che sia buono però ) legni ed incensi ed il suo seno avrà una carica erotica molto più decisa, diversa..
Due tette di fiori o due tette di legno? Questo è il problema.. E quali fiori e quali legni? In effetti ci sono fiori taglienti come rasoi e disdicevoli per chi vuol sedurre (come ad esempio light blue d&g semplicemente orrendo) e ci sono legni morbidi come il sandalo (habit rouge Guerlain) o pure oud di Kilian o ancora epic di Amouage..

Se una donna ha poco seno, ( frequente tristezza in Italia del nord ) allora siano fiori ( Rosa, Iris, Magnolia, Gelsomino ecc, quindi ad esempio Paris di YSL o Teint de Neige di Villoresi..
Niente agrumi per chi non ha seno prorompente per carità, gli agrumi sono severi spesso con associazioni maschili...

In questa epoca della noia in cui viviamo tutto è macinato dal meccanismo consumistico e allora dovete decidere: o state con la massa dei pecoroni e non cambiate oppure, state da soli e vi mettete quello che vi pare, anche se il sudore del giorno prima ( in certi casi che sento ) potrebbe non essere una cattiva idea... ( meglio di certi obbrobri che mettete per moda )...





sabato 31 ottobre 2015

Quando i profumi erano degni di tale nome..

1994,  ero già da qualche tempo appassionato di profumi... la mia parte femminile si era già manifestata da un po' facendomi avvicinare a questo mondo non più come un semplice consumatore ma come appassionato attento che si documentava sulla costruzione e formulazione dei profumi...
Erano anni floridi per questo settore, la crisi odierna di soldi e idee non c'era, tutte le grandi maison volevano avere un profumo che li identificasse poiché l'olfatto è uno dei sensi più forti che abbiamo, capace di risvegliare il cervello e parti di esso inesplorate..
Negli anni 70 e fino ai primi anni 2000, non vi erano ancora tutte le regole vigenti ora ed imposte dall'Europa che, stranamente, hanno favorito le multinazionali produttrici di chimicume pessimo..
In quei fantastici anni non si metteva ancora becco nelle formulazioni, i grandi marchi investivano molto sulla profumeria, ecco perché si trovavano e venivano formulati profumi degni di tale nome..
L'iris, ( solo per citare una delle mie essenze preferite che pura costa anche 50.000 euro al kg poiché da una tonnellata d materia prima  se ne ricavano solo tre kg di essenza dopo lunghi mesi di lavorazione e da non confondere con l'isis) veniva ancora usato in essenza vera e pura, non quello sintetico che sa di acqua ragia di oggi che poco c'entra con un fiore..
Ma torniamo al 1994, stavo facendo colazione in un bar quando entrò un uomo distinto e affascinante che mi inebriò con il suo profumo fantastico..  una scia bellissima di note fantastiche, una bomba,
potente, ricco e realistico, maschile e persino fiorito con note di lavanda bellissime..
Non potei resistere e chiesi  subito di quale pozione magica si trattava..
Era il Pour Homme di D&G, la prima formulazione naturalmente, era uscito da pochi giorni ed era fantastico, FAVOLOSO...
Ora, con l'ultima formulazione, è leggero, inconsistente, acetato e sintetico, sa di alcol e ha una persistenza pari a quella di un peto all'aria aperta, manco in ascensore..
Non c'entra più nulla con il vecchio e, a questo punto, molto meglio comprare certi equivalenti che sono di molto superiori in tutto all'ormai anonimo originale e con prezzi sicuramente più giusti..
Io capisco che bisogna far cassa signori, ma qui stiamo esagerando con le schifezze delle vostre riformulazioni annuali sempre più scadenti..
Avete fatto in modo che nascesse questa famosa profumeria artistica, la nicchia come la chiamano molti che di esclusivo spesso e volentieri, ha solo il prezzo.
Zero idee tant'è che i marchi più famosi, usano copiare vecchi profumi degli anni 80 non più in produzione o riformulati male, gli mettono qualche molecola migliore ( e neanche sempre ) e via fatto il profumo di nicchia da 300 euro..
Quel D&G è stato un capolavoro di profumeria ma la prima versione è molto difficile da trovare, se avete la possibilità di scovarlo compratelo e non vi pentirete..

sabato 7 luglio 2012

feste paesane..

Bene bene, questa volta vi faccio il resoconto della mia breve serata alla festa della salamella. Ero solo, la voglia di cucinare nn mi assaliva per niente ed allora ho detto, ma si va, faccio un giro alla festa del paese e mi mangio qualcosa. Ho quindi mangiato salamella con polenta, la salamella era di un salato che credo stanotte mi servirà la botticina che usavano i San Bernardo per bere. Pero' buona. Mi sono poi seduto ad osservare tutti questi anziani che battagliavano per accaparrarsi un posto in prima fila intorno alla pista dove si ballava il liscio. Tutti a correre per una sedia, le panchine sono meno ambite perche' piu' scomode ma van bene anche quelle pur di stare seduti a riprendere fiato dopo il ballo. Sono commoventi questi anziani tutti emozionati per la serata di musica rigorosamente romagnola. Vedi questi vedovi con occhi e sguardo tipo aquila in caccia, notano le donne sole come il rapace nota il topolino a centinaia di metri di altezza. Sono forti, si avvicinano ad invitarle al ballo con metodi di altri tempi, sono gentili fanno un leggero inchino nel chiedere il ballo, prendono la mano con leggerezza e le accompagnano sulla pista per l'ennesimo tango. Il vestiario e' il classico anni 80, pantaloni con piega e pincess, bretelle e calzata ascellare con le tipiche camice a fiori o righe di quegli anni rigorosamente infilate nei pantaloni a piu' non posso in modo da mettere in risalto il pantalone sotto le ascelle. I capelli, per chi li ha, con la classica brillantina linetti, il profumo che aleggia nell'aria e' il tipico pino silvestre mischiato al classico odore della naftalina gettata nei cassetti a manciate. Sono sicuro che quei vestiti diventeranno d'epoca con questo metodo di conservazione, pronti ogni anno per la festa patronale. Altro che le feste di quegli idioti di spagnoli che, nel 2012, ancora amano farsi inseguire da quei poveri tori che spesso si fanno male correndo nel porfido.. Quando arrivano i componenti dell'orchestra scatta l'applauso della woodstock romagnola, i cavalieri corrono a prendere le loro dame, le coppie si formano, la musica parte ed il tempo torna indietro a quand'erano giovani, le gambe, spesso stanche e pesanti, improvvisamente volano su quelle note di valzer, gli acciacchi passano, a quelli ci penseremo e li racconteremo domani al panificio o alla messa. E'bello vedere questi anziani felici che si divertono come bambini. Due pulzelle sui 75 anni si avvicinano, mi chiedono se sono solo e se possono sedersi vicino a me. Rispondo in modo affermativo, una mi dice che sarebbe lieta se le facessi ballare un bel valzer, per fortuna le scarpe in gomma sono un buon alibi per declinare l'invito. Ed io che a volte mi sento vecchio, stasera mi sono improvvisamente sentito un giovane pimpante e adone.. Le donne mi raccontano un po' della loro vita, mi chiedono come mai un bel giovane come me sia tutto solo e via che vengono rapite da due signori per farsi una bella mazurca.. Si raccomandano di nn fargli rubare le sedie e le occupano con i loro golfini neri lutto.. Forse e' una mia idea ma, ad una certa età si divertono molto di piu', nn hanno piu' niente da chiedere alla vita se non un po' di salute e divertimento in quest'estate di ballo e feste paesane.. Altro che bilionaire, Fiat cafe', Milano marittima e Riccione, qui sta il vero divertimento puro e sobrio, senza additivi chimici per ricercare quel qualcosa che i giovani hanno perso e che ritroverebbero semplicemente osservando i loro nonni.. Bello bello, vorrei trattenermi ancora ma c'e' troppo freschino, inoltre ci sono le mie cagnoline in giardino al fresco che mi aspettano, le avevo detto che mangiavo un boccone e tornavo da loro.. Mi alzo saluto e vado, proprio nel momento in cui i cantanti scendono in pista per i loro brani migliori, quelli da ascolto. Le mani delle persone si allungano alla ricerca di un tocco ai loro beniamini, una stretta di mano, un sorriso. Mi viene subito alla mente quando in quelle sedie c'era mia mamma con le sue amiche, certe sere partivano prestissimo per prendersi il posto specialmente quando c'erano i Rodigini, famosa orchestra fondata da un quasi paesano che abitava a pochi km dal mio paese natale e visto crescere da mia mamma che, ogni volta, mi portava la maglietta con la scritta "tour rodigini" e relativo anno. Era tutta contenta di donarmela come un cimelio di Vasco o dei Pink Floyd.. Mi dispiaceva dirle che l'avrei usata per andare a dormire o altro quindi per non ferirla facevo finta di metterla tutto contento. Chissà, forse starà leggendo ciò che scrivo e sarà dispiaciuta o forse no perché in fondo sapeva l'uso che ne facevo, le mamme sanno sempre tutto.. Ok, ora vi saluto e vi mando un abbraccio, oggi ho saputo una bella notizia che riguarda una mia collega, finalmente andrà in un reparto prestigioso ed ambito, sono contento per lei che se lo merita perché e' una brava persona. I migliori se ne vanno spesso e ti lasciano l'amaro in bocca perché non li vedrai forse più ma anche il piacere di saperli felici in un posto che meritano.. Un saluto a tutti buona notte Passero

mercoledì 4 luglio 2012

pensieri di passero

Ci sono dei giorni in cui le persone che hai amato e che ami ma che nn sono piu' tra noi, ti mancano maggiormente di altri. Non so bene cosa succeda, cosa scatti nella mente e perché cio' succede ma, almeno a me capita. Mia mamma ad esempio, avrei voglia di vederla, abbracciarla, parlare con lei, essere a volte bambino per un giorno, poter fare i capricci, essere spensierato e pensare solo a giocare tutto il giorno per arrivare a sera sfinito senza null'altro a cui pensare che non siano i giochi del giorno dopo.. Invece nn e' possibile, nn e' possibile rivedere lei, nn e' possibile ricreare i momenti belli che abbiamo vissuto, nn e' possibile tornare bambini anche solo per un giorno. Forse questa nostalgia e' data anche dal tempo che c'è stasera, un forte temporale si sta abbattendo in questo momento li' fuori, il vento soffia forte, l'acqua scroscia e tuoni e lampi abbagliano ed echeggiano in tutte le colline. Ero venuto a letto per leggere un po', invece l'ho girata sulla scrittura delle mie sensazioni e pensieri di questo momento di solitudine e malinconia.. Quando perdi delle persone care prematuramente, ma anche no forse, ti rendi conto che, per quanto tu abbia di materiale non e' nulla in confronto all'amore che una madre ti dava seppur non sempre dimostrato. Invece mi rendo conto, anche traendo spunto da una notizia che ho letto oggi, di essere capitato a vivere nel periodo storico di maggior cattiveria avidità ed egoismo della storia dell'essere umano. in questo periodo storico i famosi sette peccati capitali sono diventati ormai virtù, vige la legge del più ricco che prevarica sul piu' debole e bisognoso, vige la legge di fregare il prossimo per trarne un vantaggio e, a volte, si fregano anche le perone più care, gli amici.. poi la domenica tutti in chiesa a chiedere che Dio ci perdoni con la consapevolezza che lunedì torneremo ad essere carogne e viscidi.. Oggi appunto leggevo di un imprenditore evasore quasi totale che, nn contento dei suoi milioni di euro incassati ogni anno, chiedeva, non dichiarandoli appunto, un assegno di assistenza per la sua famiglia disagiata. Allora io dico, ma quale essere ignominioso puo' fare certe cose togliendo quei pochi euro, circa 800 a chi veramente ne ha bisogno? Per questa gente occorrerebbe abolire la privacy ed appendere nelle piazze italiane la foto con il reato commesso dal tizio cosicché possa non uscire più di casa dalla vergogna se ne ha un po'... Invece tutti che vogliamo soldi, più soldi, molti se ne fregano se muoiono i genitori fratelli ecc, basta gli lascino qualcosa. Mi e' capitato spesso, per lavoro, di assistere a liti per l'eredità con il defunto ancora caldo in casa. Io darei quel quasi nulla che ho per poter rivedere un attimo mia mamma, per poterle dire quelle cose che nn sono riuscito quando era qui. Sarebbe bello potesse succedere come nel film ghost, poterla toccare o abbracciare ancora una volta. Poi tutti che ci laviamo la coscienza con un bel sms di aiuto. Ormai ci sono sms per ogni cosa, per il terremoto, per lo tsunami, per la centrale nucleare giapponese, per aiutare la ricerca scientifica di ogni cosa, per il telefono azzurro, viola, giallo ecc ecc.. Tutti crediamo di essere a posto e ci solleviamo dopo aver schiacciato il tasto invia.. Poi scopriamo che i nostri soldi del famoso sms vanno alle banche le quali, invece di girare quei denari alle vittime del terremoto, li incamerano loro per poi prestarli con gli interessi ai terremotati.. Ed allora come faccio a nn incazzarmi di fronte a queste cose? Io allora chiedo a Dio, ammesso che esista, di farmi vincere una somma per realizzare un sogno che ho da molti anni.. Vorrei comprarmi un piccolo elicottero o anche poterlo affittare e caricarlo di letame così da poterlo scaricare, la domenica mattina, su quegli ipocriti cattivi e avidi mentre escono dalle varie chiese tutti tirati a lucido con le loro belle macchine appena lavate da qualche " schifoso extracomunitario " di quelli che odiano e disprezzano ma che vanno bene per lavare le macchine, pagati tre euro l'ora dal gestore, rigorosamente in nero, così poi manderemmo un bel sms per aiutare la ricerca di questi esseri che sono stati sommersi dal letame che personalmente ho gettato dall'elicottero.. ciao a tutti, Passero

lunedì 4 giugno 2012

un prete speciale..

Oggi vi voglio raccontare la storia di un parroco secondo me speciale, Don Marco, un prete veneto di Padova con una mentalità rivoluzionaria e molto vicina, con le dovute proporzioni, a quella di Gesù.. Don Marco e' molto giovane e da giovane va vestito, jeans, maglietta, scarpe da tennis, nessun oggetto che lasci intendere trattarsi di un ragazzo che fa il prete. Questo parroco ha iniziato a frequentare i bar di sera dove consumava qualche sprizz e, così facendo, ha allacciato delle amicizie con giovani come lui i quali, scoperto che si trattava di un parroco, nn ci credevano tanto da dovergli fornire delle prove.. E' così, per curiosità e perché nn credevano potesse essere vero, che alcuni ragazzi iniziano quindi a frequentare la chiesa di Don Marco e, nel giro di poco tempo, diventano 400. 400 ragazzi che ogni domenica nel tardo pomeriggio vanno alla messa di Don Marco.. Una messa speciale, dove non c'è ipocrisia, menzogna e bigottismo, lui racconta Gesù com'era veramente e si comporta e vive come faceva lui. Racconta Gesù e Dio come tutti dovrebbero fare, per parlare della bellezza di Maria ha messo un poster di una modella bellissima e poco vestita in chiesa.. I vecchietti all'inizio si lamentavano poi, anche loro, vedendo le centinaia di giovani a messa hanno capito.. Non i più bigotti e radicali chiaramente i quali, essendo i più alto locati e potenti, di conseguenza anche i più peccatori, ne hanno chiesto il trasferimento.. Don Marco nelle sue funzioni ha usato spesso le parole di Vasco, De Gregori, ecc, la musica come accompagnamento e, ha sempre detto, che Gesù ha sempre mandato a fanculo quelli che se lo meritavano.. Lui sfoggiava un abito sobrio e particolarissimo, nn consono ai canoni sfarzosi della chiesa, lui due volte a settimana usciva la sera anche fino alle due, andava nei pub, nelle feste paesane d'estate, li' si intratteneva con i giovani, conosceva le ragazze ed i ragazzi con i quali stava in compagnia tutta sera portandoli a parlare di fede e chiesa, chiedendo loro perché fossero lontani da Dio, da Gesù e le sue parole. Solo alla fine delle sue serate svelava di essere un parroco e, tutti, rimanevano increduli, tutti dicevano che la chiesa nel 2000 dovrebbe essere rappresentata da persone così, che vanno tra la gente che non la pensa come loro er cercare di capire il perché di questo, confrontandosi. Ebbene, il vaticano nn poteva certo accettare tutto ciò, poco importa se questo Parroco ha saputo toccare con le sue parole centinaia di ragazzi, far riscoprire la fede e la parola di Dio a loro, difendono i pedofili ma questo andava rimosso, punito, trasferito.. E così, il mio mito di parroco, il parroco come secondo me dovrebbe essere, e' stato trasferito a Roma al Vaticano con un incarico di poco conto e nascosto nonché impossibilitato a svolgere le funzioni nel suo modo.. Il giorno della sua ultima messa la chiesa era gremita, e, alla fine della funzione, si e' congedato dalla sua gente con testuali parole: " io non pretendo di cambiare il mondo ma, un certo mondo, non potrà cambiare me "! Un boato si e' levato in quella chiesa e, anche i più anziani per bene e scettici, si sono alzati in piedi ad applaudire Don Marco, tutti piangevano e lo abbracciavano.. Ecco, questi sarebbero gli uomini di chiesa che vorrei, gente umile comune, che vive veramente nella parola di Gesù e di suo padre Dio, gente che sappia far ricredere anche persone come me, gente che veramente sappia raccontare Gesù e la sua famiglia, gente che sappia riconciliare noi normali mortali con Dio.. Ed invece la casta del Vaticano cosa fa? Lo rende inerme, lo punisce quasi per essersi permesso di dire la messa fuori dagli schemi loro.. E allora io dico forza Don Marco, spero che altri come te arrivino e sappiano conquistare i cuori come hai fatto tu, grazie.. Passero

mercoledì 23 maggio 2012

23 Maggio 1992

Mi chiedo spesso come abbiamo potuto permettere che accadesse tutto cio' nel nostro paese, come noi, tanto colti e intelligenti abbiamo lasciato che questo succedesse pensando, chi vive lontano dalla Sicilia, che non fosse un problema nostro la mafia, le mafie... Poi, a distanza di un po' di tempo, ci siamo accorti che solo i morti erano in Sicilia, tutto il resto degli affari mafiosi erano proprio intorno a noi, appalti, droga, malaffare e pensiero quotidiano, quel pensiero di odio, ripicca, vendetta, che ogni giorno gli uomini forti, potenti, mettono in pratica sui piu' deboli.. Nasce così la mafia, siamo anche noi la mafia, abbiamo e continuiamo ad alimentarla ogni giorno con il nostro pensiero da " ortaioli " che e' il classico pensiero " finche' non pestano i piedi a me che mi frega " pronti poi, quando calpestati, a fare fuoco e fiamme per invocare diritti, leggi ecc che ci tutelino.. La mafia siamo quindi anche noi che abbiamo permesso per 40 lunghi anni che gente come Andreotti regnasse incontrastata nella politica italiana, che gente come lui, Poggiolini, Craxi, D'Alema (solo per citarne alcuni) decidessero della nostra vita.. Chi mi spiega la telefonata del gobbo Andreotti il giorno del mancato attentato all'Addauria, una telefonata definita strana dallo Stesso Falcone il quale disse che il gobbone lo chiamo' per chiederglielo se andasse tutto bene cosa, tra l'altro, che non aveva mai fatto prima.. Nessun punito come mandante per quella strage, per quella di luglio dove ci lascio' anche Borsellino, solo manovalanza in prigione.. E non posso credere sia stata solo opera di ignoranti analfabeti come riina e provenzano, non possono aver studiato ed agito da soli ignoranti stupidi del genere.. Ok la mafia ma ci rendiamo conto chi la reggeva?? Mi rifiuto di crederci, credo invece che sia sempre stato un super mafione fatto di politici, delinquenti e infami vari.. Chissà se prima di morire vedrò in carcere questa gente, se verranno svelati i misteri italiani che noi stessi abbiamo contribuito a far si che tali restassero.. Quando non si denunciano i malaffari, i soprusi, le illegalità anche piccole e quotidiane del nostro vivere, quando si gira la testa da un'altra parte per non vedere e, per il,quieto vivere si accettano compromessi di ogni genere, allora si e' mafiosi collusi e compartecipi alla mafia e il suo atteggiamento.. Finche' le persone che denunciano e gridano il loro sdegno verranno etichettate come scomode, polemiche e additate come persone diverse da evitare, non sconfiggeremo mai niente.. E allora io non mi vergogno se mi scendono le lacrime nel vedere quelle immagini di morte, nel sentire le parole di una vedova che con fatica si e' ricostruita una vita, non mi vergogno di vergognarmi per questo mondo fatto di soli soldi e potere, senza piu' valori e principi.. Mi piace quando mi dicono che nelle mie parole si sente rabbia e rancore, e perche' non dovrei averne?? Dovrei forse accettare tutto questo in silenzio felice e sereno?? Sento parlare di ricerca nella fede, meditazione, ecc dell' energia positiva, della serenità, bello tutto bello ma a volte mi chiedo se siano modi " comodi " per accettare questo schifo senza fare niente per cambiare le cose, se siano modi per isolarsi e pensare al proprio orticello di serenità.. Ma se Ghandi avesse meditato sotto il suo alberello e avesse pensato solo a star bene lui avrebbe cambiato le cose? Lui, Mandela, e molti altri hanno invece dimostrato che si deve e si possono fare tante cose insieme, uniti.. Mi piacerebbe rivedere spesso quelle fiaccolate del 1992, tutte quelle persone unite e schifate in strada a gridare il loro sdegno e sostegno a chi e' impegnato ogni giorno in prima linea contro le mafie.. Vorrei che si parlasse piu' spesso di uomini come Ultimo, abbandonati come Falcone e Borsellino e realegati a ruoli di secondo piano perche' scomodi, perche' determinati a scoprire la verità.. Poi mi vedo incapaci messi a comando di cose di cui neanche conoscono i meccanismi, persone che non hanno mai indagato neanche per il furto di una mela messe a comando della DIA ecc.. mah, chissà, forse un giorno la verità verra' a galla e tutti la conosceranno, io la mia idea me la sono fatta ed e' bene espressa nei mie fanculo quotidiani.. ciao a tutti

venerdì 20 aprile 2012

solitudine

A volte ci si sente soli, magari si e' circondati di persone ma si e' soli.. La solitudine, questa compagna di vita che ama le persone " diverse ", quelle che intraprendono una strada che spesso non coincide con il resto del conformismo di massa oggi più che mai attivo... Quando si decide di intraprendere un percorso nuovo, pieno di insidie, sacrifici, giudizi, occhi puntati addosso ecc, si resta spesso soli. Le persone che hai sempre creduto ti fossero vicine come per magia scompaiono, troppo dura essere vicini o amici ad una persona scomoda, diversa, da evitare perché scomodo.. Ed in questi momenti capisci chi ti vuole bene veramente, chi non aveva interesse per te ma solo per cio' che rappresentavi o pensavano che rappresentassi.. E' difficile capire cosa accada alla testa, al cervello (chi ce l'ha), che meccanismi scattino improvvisi per cui decidi che tutto cio' che per te e' sempre stata la normalità, la quotidianità non ti va più bene e non sei più disposto a tollerare certe dinamiche, certi individui meschini,ipocriti e falsi, non sei più disponibile ad accettare i meccanismi delle caste che imperano in ogni settore lavorativo, politico e sociale della nostra quotidianità.. Cosa fare, dove andare? Ti chiedi mille volte come uscire da un tunnel che ti sembra sempre più buio e lungo, che non sai spiegarti come ti possa trovare anche tu li' dentro in questo brutto tunnel che molti chiamano depressione.. Ti ritrovi svogliato, impotente, spogliato di ogni entusiasmo che prima vivevi e ti rendeva quello che eri, ti ritrovi da solo li' in una stanza buia a fissare il soffitto fermo immobile senza forza, con dolori ovunque fisici ma, soprattutto, psicologici. Ai dolori fisici un rimedio si puo' sempre trovare, al dolore dell'anima e del cuore e' spesso difficile.. Penso a chi forte e robusto e' colpito da una grave malattia, non tutti si reagisce allo stesso modo, c'è chi, con ammirazione e coraggio affronta tutto il suo percorso senza abbattersi mai, chi invece ha dei momenti di sconforto e chi proprio non riesce a reagire.. Per chi sta bene, si pensa, e' facile dire che bisogna farsi forza ed andare avanti, si citano esempi positivi di chi, magari famoso e conosciuto, ce l'ha fatta, mentre tu ascolti ma non capisci come inebetito dai tuoi pensieri che inesorabili ti catturano la mente e con lei ogni energia.. Cosa fare se, in alcuni casi, si rifiuta anche l'aiuto di chi ci ama veramente? Non si e' razionali in alcuni momenti, non si riesce a capire che quella persona ci vuole stare vicino e lo fa come gli riesce ma, cosa importante, a differenza di altre c'è! Ed allora ci si piange spesso addosso, si tende a fare le vittime, ci sembra tutto brutto e buio, che le cose spiacevoli capitino solo a noi, pensiamo che le brutte persone siano tutte sul nostro cammino.. E' difficile in questo vortice di pensieri negativi in cui si entra, pensare alle persone più sfortunate di noi, ai tanti bambini malati o africani che non avranno mai la possibilità di viversi la propria vita, infanzia, poiché moriranno per fame, AIDS, malattie come l'influenza.. E' difficile pensare, "io sono fortunato e alla vita devo un grosso grazie per avermi fatto giungere fino a qui, per essere nato in occidente , per avermi fatto incontrare brutte persone, (mi faranno capire che non bisogna essere come loro) e, soprattutto, di essere stato una persona amata. E' difficile trovare qualcuno che ti ami veramente nella vita, una persona disposta a sacrificare se stessa per amore nei tuoi confronti, spesso magari l'abbiamo anche incontrata ma non si capisce, si e' troppo concentrati sul proprio ego, la propria egoistica esistenza, per capirlo.. Se allora avrai la persona giusta al tuo fianco e, sarai così fortunato da capirlo. tutto sarà più facile, le salite difficili diventeranno pianure scorrevoli, quello che prima sembrava una montagna sarà una dolce collinetta da andare ad esplorare, con serenità e forza... Se al mattino, appena svegli, sapremo ringraziare la vita di averci regalato un'altra alba, un altro giorno da assaporare tutto d'un fiato, se sapremo pensare alle brutte persone incontrate e provare tenerezza per loro per la loro povera vita di persone cattive e aride e, soprattutto, se sapremo goderci un momento come quello di un incontro con una farfalla che si posa su di noi, senza la solita fretta, frenesia, cattiveria, beh, saremo ad un buon punto.. Certo la mente e' imprevedibile, anche lei pero' saprà lasciarci tregua davanti a certi momenti. Cerchiamo quindi, nella solitudine a volte forzata, di capire che non e' sempre una nemica anzi, spesso ci viene in aiuto per farci cambiare, migliorare e farci vedere quali sono le persone che veramente ci amano.. Questa mattina il mio piccolo bimbo piangeva nel suo lettino al risveglio, di solito chiacchiera e ride, ma oggi no, oggi non sta bene, da ieri sera ha la febbre. Io allora l'ho preso e portato nel letto con me, i miei cani mi leccavano la mano mentre lui, dopo avermi sorriso e guardato, si e' messo a dormire sul mio petto.. potevo sentire il suo respiro e il suo piccolo cuoricino che batteva su di me, mi sono sentito subito meglio, grato alla vita per avermi regalato un momento così stupendo.. E allora non c'è malattia, crisi finanziaria o altro che possa sconfiggerti dopo aver assaporato questo momento, e se dici una preghiera per chi potrebbe viverlo ma lo rifiuta, per chi la vita non glielo regalerà mai, allora capirai che la strada, su cui spesso hai titubato, e' quella giusta.. Grazie anche a te cara persona, che hai saputo aiutarmi nel capire tutto ciò... Passero

mercoledì 18 aprile 2012

treno..

mi mancava viaggiare, quando facevo il pendolare potevo osservare ogni giorno questi viaggiatori del treno, ora succede più raramente e,morse assaporo di più la cosa. Vado a Milano con la freccia bianca, treno bello, pulito e, cosa immancabile in ritardo.. 19,50 euro da desenzano a Milano per arrivare in ritardo mah.. Ci sono molti tipi strani in giro, qui do fianco a me c'è una tipa che da tutto il viaggio srotola quadrifogli, e' salita a Brescia con un ammasso di roba verde in mano e piano piano si scopre essere quadrifogli.. saranno almeno dieci, se veramente portano fortuna chissà, forse anche lei diventerà normale.. si perché non e' mica tanto sana una che si fa un viaggio chinata a srotolare quadrifogli.. ora li fotografa anche mah, sento già la fortuna che mi avvolge, si perché la fortuna e' come l'influenza, contagiosa! Ma lei non lo sa va bene così.. Poi c'è la super figa di legno, mezz'ora che sfodera il suo iPhone, assemblato dai bambini cinesi, si alza fa una piccola sfilata e va a telefonare poco più avanti in un piccolo spiazzetto ma i cazzi suoi li sentiamo lo stesso, così come le cazzate che dice sulle scarpe che va a Milano a comprare perché le trova solo li'.. Gran fisico nulla da dire ma stupida come le scarpe che si accinge ad acquistare, per la cronaca non pubblico il marchio ma costano poco, come diceva lei, solo 680 euro.. Quasi quasi la sequestro e la metto nel treno dei pendolari dove ci sono persone che con quei soldi devono viverci un mese, sai dove gliele metterebbero le sue scarpe.. Tutti tristi, lugubri, facce truci, nessuno che spiaccica parola, sanno parlare solo al cellulare mah.... Poi poco più avanti c'è la musicista, studia i suoi spartiti e fa andare la mano dove tiene un diapason, prima stava accecando il vicino che ora, impaurito, si ripara con una gazzetta dello sport. Poi c'è l'intellettuale, ha aperto un libro probabilmente a Venezia e continua a guardarsi intorno, non lo ha ancora guardato ma ogni tanto gira pagina boh, leggera' senza guardare o, forse, il marocchino che si e' seduto vicino a lui, rigorosamente multato perché senza biglietto, glielo starà leggendo in cambio del pagamento della multa.. Poi ci sono quelli che dormono, come facciano a dormire con tutte queste suonerie non lo so ma... beati loro io non ci riesco.. C'è poi una tipa incastrata nella poltrona, come abbia fatto a sedersi non lo so, secondo me l'hanno calata dall'alto con la gru, a Milano aspetterò per vedere le operazioni di discesa. Avrà già mangiato in 50 km tre pacchetti di morositas, se monti la vede le fa pagare l'imu come una casa.. Ed infine c'è la fotocopia di beruschi, per chi se lo ricorda, solo che questo e' un manager, pantaloni grigi, camicia azzurra giacca blu e cravatta rigorosamente regimental rossa e blu, quattro o cinque telefoni e un bel tumore da onde radio che ancora non sa di avere.. Ecco, si avvicina l'arrivo, mancano ancora 20 km ma si lanciano tutti nel corridoio e si mettono in fila come pecoroni, devono percorrere 100 km e se ne stanno per almeno 20 in piedi. Ma brutti pecoroni, non e' che la centrale arriva prima se state a rompere le palle in piedi per 20 km. Non c'è neanche un premio al primo che scende, niente, neanche una consolazione per essere stato il primo pirla ad alzarsi e non sfruttare il posto pagato 20 euro.. Ecco, arriviamo io dovrei scendere ma i pecoroni mi bloccano, signora dovrei immettermi nel gregge per scendere ma niente non si sposta anzi, si fionda davanti schiacciandomi un piede. Mi verrebbe voglia di disfarle quella bella piega anni 50 a nido di merlo, chissà magari troverei anche qualche ovetto per sfamarmi vista l'ora.. Una piega di lacca puzzolente che ho starnutito tre volte, con dieci pieghe di queste signore anziane ciao ozono.. ecco perché il fatidico buco dello stesso, anni e anni di piega con lacca splendor.. E' troppo bello viaggiare in treno andrei per tutta l'Europa con il treno, chissà quanti personaggi strani, quante cose da raccontare.. Be', sono arrivato ed ora sono nella mia Milano che tanto amo, vi saluto e vado a gustarmi lo smog, il traffico, le scale mobili dove tutti corrono o camminano, tenere la destra ci hanno scritto, e che e' una statale? se avete fretta andate su quelle a gradini normali no, se no perché spendere soldi per farle mobili.. mah.. ciao a tutti, passero!

lunedì 2 aprile 2012

amicizia..

Da ieri sera penso a come si possa arrivare a discutere con violenza verbale con un amico per il calcio.. certo poi tutto rientra ma e' squallido tutto cio'. E' squallido che nel mio paese si discuta solo di calcio e spesso perché si hanno idee diverse e quindi si preferisce evitare commenti o scambi di opinioni.. ma allora questa e' vera amicizia?? Se le persone preferiscono non commentare o intrattenere dialoghi con te sulle idee che esprimi e porti avanti sono poi amiche davvero?? L'amicizia,ma mio modo di vedere, e' dirsi tutto, non essere d'accordo litigare e picchiarsi anche ma condividere e scambiarsi opinioni.. e allora se l'unico modo per dialogare con i miei amici rimane il calcio io metto in dubbio l'amicizia.. A volte essere amici e' dura perché non bisogna dire bugie agli amici, agli amici si dicono i propri pensieri in faccia anche dolorosi e duri, se l'altro e' amico al momento può anche prendersela e' comprensibile, poi pero' tornerà e ti abbraccerà perché avrà capito che tu lo ami e gli hai detto le cose perché tieni a lui.. L'amicizia non e' fatta di chiacchiere, ma di fatti concreti, se un amico ha bisogno ti fai in quattro per lui, parti anche di notte per andare ad aiutarlo se ha bisogno.. di un amico sai tutto perché condivide con te la sua vita.. ed allora, davanti a queste mie sicurezze mi chiedo, ma io ho un vero amico??? Dopo molti post in questo stesso blog, le persone amiche non si sono neanche mai degnate di lasciare un segno del loro passaggio,mun commento, favorevole o sfavorevole non importa ma per far sentire che ci sono anche se lontane dalle tue idee.. Se di persona gli chiedi perché cio' ti rispondono che se no sarebbero entrate in polemica con me perché " sei pesante che palle, troppo polemico ". Gli amici si accettano come sono con pregi e difetti ma devono dimostrare di essere veri amici.. Io ho visto lo sfogo dell'operaio in tv, il mio omonimo MASSIMILIANO, quello che ha dato delle merde ai politici e mi sono commosso tanto da doverlo contattare per abbracciarlo virtualmente e fargli sentire la mia vicinanza.. Quando una persona e' in difficoltà un amico dovrebbe capirlo, correre da te e chiederti cosa succede, perché stai male? E non dire ci sentiamo quando ti e' passata l'arrabbiatura.. Dalle parole, dalla voce e dalle frasi scritte o dette un amico capisce che non stai bene e corre, prende il telefono ti chiama, ti viene a trovare e resta con te.. Se tutto cio' non accade perché come si dice, " ognuno ha i suoi problemi " allora non e' amicizia vera, quella per cui la stessa viene al primo posto... Un amico non dice mai " te lo avevo detto " ma ti abbraccia e ti aiuta a rialzati quando sei a terra nella polvere da dove vedi tutto nero e brutto, ti prende per mano e ti fa sentire che sei parte di lui.. Passero!

venerdì 30 marzo 2012

malinconia..

fisso lo schermo, avevo mille cose in mente da condividere, scrivere, riportare, mille pensieri che... puf, aperto il computer, si sono dissolti o, più probabilmente, fusi in un pensierone attorcigliato come un gomitolo del quale non trovo il bandolo.. ah già, quella del bandolo era la matassa.. Quando si sta male, si e' giù, a me capita di stare male non mi vergogno a dirlo, oggi ho avuto anche una crisi di pianto, un pianto liberatorio di sfogo.. l'unica cosa e' che mi sono vergognato con il mio piccolo, non puo' ancora comprendere con i suoi 14 mesi che un uomo che piange e' un forte, e' semplicemente uno che ammette la sua sofferenza, la sua piccolezza di uomo normale, di uomo terreno quindi con le sue debolezze.. Ci si sente bene dopo aver pianto, almeno io mi sento meglio, ci si sente come liberati da un peso al petto, al cuore che si, resta dolorante, ma e' come quando passa la febbre, sei indolenzito ma non hai più quel dolore forte che ti abbatte.. Troppo piccolo il mio Ale per capire questo, o forse no, visto che alle prime lacrime mi fissava accarezzandomi il viso.. io comunque me ne sono andato coi miei cagnolini nei campi, nel mio posto segreto, dai miei alberi. Ci sono momenti come questi in cui la malinconia mi assale, mi assalgono i ricordi, le persone che in questi anni della mia vita se ne sono andate, via, lassù nel cielo. Alcune le ricordi vagamente, altre più chiaramente e ti sovviene un sorriso, altre non riesci a dimenticarle e sono vive con te ogni giorno e proprio non riesci a dimenticarle, ed e' giusto così.. A me la mia mamma manca molto, a maggio saranno tre anni che mi ha lasciato ma proprio non sembra così, a me sembra ieri e, quando mi sento come oggi, vorrei poter sentire la sua voce, il suo incoraggiamento, la sua forza.. Un figlio e' sempre il migliore per una mamma, io la sentivo ogni giorno da quando si era ammalata, mentre prima stavamo anche una settimana senza sentirci. La malattia per quanto brutta, mi ha ridato la mia mamma, quella mamma che partendo a 18 anni non avevo più causa lontananza. Quando sei lontano ti senti ti vedi ma e' diverso, la malattia e' come la riserva della benzina nella macchina, una spia che ti segnala che non e' rimasta molta autonomia e tu, solo allora, ti ricordi di quanto bella sia quella macchina, di quanto ti piacerebbe guidarla senza mai fermarti neanche per dormire.. invece poi, sul più bello,la benzina finisce e stop.. A me piace molto ricordare i momenti vissuti quand'ero bambino, le abitudini di quei tempi, le giornate vissute alle varie età.. A dire il vero il ricordo delle mie giornate parte dai circa dieci anni, prima solo ricordi vaghi, cioè non sarei in grado di descrivere una giornata intera, mentre dai dieci/undici anni in poi si.. A quell'eta', specialmente a quei tempi, negli anni fine settanta inizio ottanta, quando si guardava spazio 1999 e si pensava al 2000 come chissà quali cambiamenti, alle astronavi, ai viaggi nella galassia.. invece ben peggio il 2000 ci ha riservato, l'arrivo non degli UFO ma dell'euro che ci ha ucciso tutti finanziariamente più di quanto avrebbero potuto fare i visitors.. Ricordo Fonzie e happy days, Furia, il cavallo del west, Orzowei, rin tin tin, zorro, tarzan, goldraike, mazinga, capitan harlock, remi, haidi ecc... le partite di calcio si ascoltavano alla radiolina e i goal si vedevano al bar nella calca davanti alla tv quando trasmettevano 90esimo minuto.. e mentre scrivo mi viene un pensiero, allora sono vecchio se ho tanti ricordi.. sembro i miei nonni quando raccontavano della loro giovinezza ed io, tutto preso e concentrato a volte, altre stufo di sentire sempre le stesse storie, me ne stavo li' ad ascoltarli. Sembravano lontani i momenti in cui anch'io avrei detto a qualcuno " ah, ai miei tempi quando avevo vent'anni bla bla " ed invece eccomi qui, addirittura a scriverlo in un blog che " ai miei tempi " non esisteva hi hi.. Pero', la scrittura mi rilassa, ed ora anche la tristezza e la malinconia sono andate a divertirsi da qualcun altro buttato in qualche bar a ricordare un amore perduto, un tradimento subito, una persona lontana, un amico tradito.. ciao malinconia, alla prossima un abbraccio invece a voi Passero..